La malattia o l’incidente sono situazioni antipatiche, ma nel corso della carriera lavorativa possono
capitare a tutti. Quando succede, una preoccupazione naturale è quella relativa al proprio stipendio.
Il pagamento della malattia
La prima cosa da fare se si è malati e indisposti ad andare a lavorare è avvisare i propri superiori, in
modo che questi possano organizzarsi. Normalmente viene richiesto di presentare un certificato
medico dopo 3 o 4 giorni di malattia, ma alcune aziende ne richiedono legittimamente uno anche
per un singolo giorno di assenza.
Per quanto riguarda il salario invece, c’è una differenza tra le aziende con un’assicurazione
d’indennità in caso di malattia per i dipendenti e quelle senza. Nel primo caso, la maggior parte
delle assicurazioni paga l'80 per cento del salario durante 720 o 730 giorni sull'arco di 900 giorni,
anche se per le singole prestazioni è necessario controllare le condizioni generali di assicurazione,
che potrebbero anche essere più favorevoli. Se il datore di lavoro non è assicurato invece, sarà lui a
versare il salario al lavoratore per un periodo che è di tre settimane nel primo anno di lavoro e
aumenta ogni anno fino a quattro mesi. La durata esatta del pagamento dello stipendio varia a
seconda dei cantoni.
L’incidente e i diritti connessi alla malattia
Per quanto riguarda gli incidenti, il datore di lavoro ha l’obbligo di essere assicurato. Dal terzo
giorno successivo all’incidente, l’infortunato riceve un’indennità giornaliera pari all’80 per cento
del proprio salario, a prescindere dal fatto che l’infortunio sia avvenuto sul posto di lavoro o durante
il tempo libero, tranne per i lavoratori dipendenti con una durata di lavoro inferiore alle otto ore
settimanali, che sono assicurati solo gli infortuni professionali e quelli che avvengono nel tragitto
casa-lavoro.
Sia in caso di malattia che in caso di incidente, il lavoratore è protetto dal licenziamento per un
periodo crescente a seconda della propria anzianità di lavoro nell’azienda:
Non è protetto durante il periodo di prova
30 giorni, nel 1° anno di lavoro
90 giorni dal 2° al 5 anno di lavoro
180 giorni a partire dal 6° anno di lavoro
È importante sottolineare come sia proibito lavorare se si riceve un’indennità: le assicurazioni
potranno sporgere denuncia, chiedendo il rimborso delle indennità ricevute. I lavoratori possono
infine richiedere dei permessi pagati per assistere i figli malati, previa presentazione di un
certificato pediatrico. L'impedimento al lavoro può durare fino a tre giorni, a seconda dell'età e dello
stato di salute del figlio malato. Alcune circostanze richiedono un'assenza più lunga: in tal caso, lo
stipendio viene versato per un periodo limitato, secondo le stesse regole applicabili in caso di
malattia di un lavoratore non assicurato. Ai genitori è però richiesto di cercare sempre nei limiti del
possibile di trovare un’alternativa per accudire i figli indisposti.
In conclusione
La protezione anche economica dalla malattia e dall’infortunio è una grande e importante conquista
sociale. Lo Stato svizzero ha norme avanzate che proteggono il lavoratore in difficoltà, sia per la
propria malattia che per quella dei figli piccoli. Come sempre però, è importante che datori di
lavoro e lavoratori si vengano incontro per un sano rapporto che ponga in equilibrio le necessità
personali con quelle dell’azienda, senza prevaricazioni da nessuna delle parti.
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