Opportunità di lavoro per le persone disabili in Svizzera
In un mondo che punta sempre più all'inclusione e alla diversità, la Svizzera sta facendo passi significativi per garantire che le persone con disabilità possano realizzarsi al meglio dal punto di vista professionale. Tanto la Costituzione elvetica quanto il Codice delle Obbligazioni garantiscono sia le pari opportunità di assunzioni sia la protezione dalle discriminazioni durante il rapporto di lavoro, i due principi cardine per l’inclusione dei diversamente abili.
Differenze tra settore pubblico e privato
La situazione generale in Svizzera è piuttosto positiva. Secondo i dati più recenti, il 69% delle persone disabili è impiegato nel mercato del lavoro. Lo Stato Federale si è impegnato nel 2011 a condurre una politica di assunzione favorevole alle persone disabili, creando le condizioni per impiegarle in modo mirato e per provvedere a integrarle professionalmente in modo durevole. Per questo motivo, nel settore pubblico ci sono più obblighi nei loro confronti rispetto a quello privato, dove pure sono tutelati dalla legge. Il datore di lavoro pubblico deve prendere i necessari provvedimenti per adeguare l’ambiente professionale alle esigenze dei suoi impiegati disabili, in particolare per quanto riguarda la sistemazione dei locali, l’equipaggiamento del posto di lavoro, l’orario, le possibilità di perfezionamento professionale, la pianificazione della carriera professionale e la rete informatica interna.
Nel privato invece datori di lavoro hanno l’obbligo di “compiere sforzi ragionevoli” per la loro integrazione. I lavoratori disabili però non vantano alcun diritto soggettivo all’adeguamento della loro postazione di lavoro e possono chiedere il versamento di un’indennità, ma non l’eliminazione degli ostacoli. Le imprese svizzere ricevono poi incentivi per assumere persone con disabilità, come sussidi salariali e supporto per l'adattamento del posto di lavoro.
Programmi di formazione e inserimento lavorativo
Negli ultimi anni si sta affermando una figura aziendale specifica per facilitare l’inclusione dei diversamente abili, quella del Disability Manager. Quest’ultimo è un professionista il cui compito è quello di trovare soluzioni che favoriscano l’autonomia delle persone disabili nelle varie sfere della vita, dalla famiglia, alle istituzioni, oltre che ovviamente sul lavoro, collaborando attivamente con le HR.
Le aziende possono anche beneficiare di consulenza e formazione per creare ambienti di lavoro inclusivi e accessibili. Numerose organizzazioni non profit (la più famosa è Pro Infirmis) offrono un supporto a tutto tondo, dall'orientamento professionale all'assistenza nell'adattamento del posto di lavoro. Queste organizzazioni collaborano spesso con le aziende per sensibilizzare e promuovere l'inclusione lavorativa. Inoltre, esistono agenzie di collocamento specializzate che aiutano le persone disabili a trovare impieghi adatti alle loro esigenze e qualifiche.
Laboratori protetti
Un’opportunità per le persone con disabilità per entrare nel mondo del lavoro è quella di lavorare nei laboratori protetti. Queste strutture consentono ai disabili di svolgere attività lavorative in ambito protetto e, se ne sussistono le condizioni, viene ricercata una soluzione d’integrazione in aziende esterne o la possibilità di svolgimento di una formazione professionale. Chi lavora nei laboratori protetti (oggi in Svizzera circa 20mila persone) riceve normalmente una rendita AI, con alcuni dei lavoratori che alloggiano direttamente nelle strutture. La maggior parte di queste persone lavorano in ambito gastronomico, ma ci sono opportunità anche per esempio in ambito tessile, agricolo e in quello della falegnameria.
In conclusione
Nonostante i progressi, permangono alcune sfide nell'integrazione lavorativa delle persone disabili in Svizzera. Secondo la stessa ricerca citata in precedenza, ancora oggi il 26% dei diversamente abili subiscono discriminazioni sul posto di lavoro: una percentuale decisamente troppo alta. È fondamentale che le aziende e la società nel suo complesso riconoscano il valore delle persone con disabilità e le considerino una risorsa preziosa.
Guardando al futuro, è essenziale che le politiche di inclusione lavorativa continuino a evolversi e adattarsi alle nuove realtà del mercato del lavoro. La digitalizzazione e il lavoro remoto, ad esempio, offrono nuove opportunità che possono essere particolarmente vantaggiose per le persone con disabilità. Continuare su questa strada è fondamentale per costruire una società dove ogni individuo, indipendentemente dalla propria condizione, possa realizzare il proprio potenziale e contribuire al benessere collettivo.









