Nel rispondere agli annunci di lavoro, è sempre più frequente che oltre al curriculum venga richiesta una lettera di presentazione. É importante scriverla bene, perché è spesso il discrimine con cui vengono scelte le persone che saranno ammesse alla fase successiva della selezione, quella del colloquio.
I contenuti della lettera di presentazione
La lettera di presentazione nasce nei Paesi anglosassoni, tanto che è nota anche alle nostre latitudini con l’espressione inglese “cover letter”. L’idea è quella di aggiungere qualcosa al CV, del quale non deve essere un doppione. Non serve dunque raccontare nel dettaglio le precedenti esperienze lavorative: meglio descrivere le competenze ottenute e i risultati raggiunti.
Altro punto fondamentale della lettera di presentazione è la personalizzazione. Non c’è nulla di peggiore per un recruiter di ricevere cover letter generiche, valide per qualsiasi azienda. La lettera di presentazione deve mostrare un interesse specifico per il posto per il quale vi state candidando. L’obiettivo è spiegare perché siete interessati a quella posizione e perché ritenete di essere la persona giusta per ricoprirla.
Come scrivere la lettera di presentazione
Oltre ai contenuti, bisogna sapere che esiste una modalità standard di scrivere le cover letter. Innanzitutto non devono essere molto lunghe. Non più di una pagina, meglio tre quarti. Diciamo non meno di 10 e non più di 15-18 righe. Vale lo stesso principio dei curriculum: i recruiter non hanno molto tempo e preferiscono ricevere contenuti sintetici. CV e lettera di presentazione devono catturare la loro attenzione: la conoscenza vera e propria avverrà eventualmente in fase di colloquio.
Per fare ciò, è utile utilizzare un linguaggio semplice, chiaro e conciso, senza dilungarsi eccessivamente in dettagli secondari. É importante però prendersi dello spazio per spiegare dove le competenze che dite di avere sono state acquisite, per dare concretezza a ciò che scrivete.
Esiste poi una struttura delle lettere di presentazione. Deve essere indirizzata: oltre a luogo e data, sarebbe utile conoscere il nome del responsabile delle risorse umane dell’azienda per la quale vi state candidando. Normalmente si trova online, se no si può scrivere “Alla cortese attenzione del Direttore delle Risorse Umane”. Dopo una breve introduzione, in cui spiegate dove avete trovato l’annuncio e perché volete candidarvi, dedicate un paio di brevi paragrafi al perché siete interessati e perché sareste la persona adatta. Infine una conclusione, in cui ringraziate e vi dite disponibili per un colloquio conoscitivo, lasciando i vostri recapiti.
Infine, sembra inutile ricordarlo, rileggete la cover letter. Non c’è nulla di peggio di un testo con errori di ortografia oppure dalla sintassi complicata e poco leggibile. Non gettate via opportunità importanti per la pigrizia di non rileggere.
In conclusione
Una buona lettera di presentazione fa spesso la differenza tra due profili simili. Oltre ad essere descrittiva, questa deve generare curiosità nel recruiter, per motivarlo a offrirvi quantomeno un colloquio conoscitivo. Per fare questo, dalla lettera deve trasparire motivazione, professionalità e ambizione, senza che questa si trasformi mai in arroganza.
Corso San Gottardo 73
CH - 6830 Chiasso
Tel
+41 91 695 16 00
Fax +41 91 695 16 09
© 2025 APA Solutions SA. Tutti i diritti riservati | Sito web by ZIP.ch SA | Informativa sulla protezione dei dati