Massenkommunikationsdienstleistungsunternehmen! Prego? Imprese erogatrici di servizi di
comunicazione di massa. Se 8 parole vi sembrano tutto sommato appropriate per esprimere questo
concetto, i tedeschi trovano assolutamente pratico esprimerlo con una da 46 lettere. Ma le
chilometriche parole composte non sono l’unica difficoltà della lingua di Goethe: casi, declinazioni
e verbo in fondo sono l’incubo degli studenti che si approcciano a studiarla. Il tedesco però è la
lingua madre più parlata d’Europa, oltre che di tre delle nazioni più prospere del Vecchio
Continente: Germania, Austria e Svizzera. Fare un po’ di fatica vale dunque assolutamente la pena
per aprirsi le porte di un mercato con enormi possibilità, lavorative e non. Torquato Tasso diceva
che la storia della sua Gerusalemme liberata era come lo zucchero messo sui bordi della tazza in cui
si beve la medicina benefica e amara, utilizzato per rendere piacevole qualcosa di nobile ma noioso,
nel suo caso la morale della Controriforma. Mutatis mutandis, le serie TV sono un ottimo metodo
per imparare una lingua un po’ ostica senza perderci dietro la testa. Vi presentiamo le 10 migliori
serie Netflix con cui imparare il tedesco.
1) Dark
Dark è stata la prima produzione originale tedesca di Netflix nel 2017 e una delle sue serie di
maggiore successo. La storia si svolge nell’immaginaria cittadina di Winden ed è ambientata nel
2019, con una complessa trama che inizia con la scomparsa di due ragazzini e prosegue con le
conseguenze della loro ricerca che portano a galla i segreti oscuri di quella che un tempo credevano
essere una cittadina tranquilla. Tra il fantascientifico e il thriller, Dark è una serie appassionante. I
suoi personaggi parlano un tedesco molto chiaro, senza particolari inflessioni regionali, il che lo
rende sufficientemente comprensibili anche per chi non ha un livello altissimo. Certamente non sarà
facile seguire la trama, ma questo sarebbe lo stesso anche in italiano.
2) Kebab for Breakfast
Nota in Germania con il titolo Türkisch für Anfänger (turco per principianti), è una popolare serie
del 2006 su due famiglie, una turca e una tedesca, che si trovano a convivere a Berlino per via della
relazione tra il poliziotto Metin e la psicologa Doris. Nel filone di altri fortunati show
sull’immigrazione turca in Germania come Almanya, Kebab for Breakfast dà un interessante
spaccato sulla società multiculturale tedesca, con i suoi pregi e le sue difficoltà.
Come vendere droga online (in fretta)
Basata su un fatto realmente accaduto a Lipsia nel 2015, questa serie racconta la storia di Moritz e
Lenny, due 18enni “nerd” che inventano un sistema per vendere droga online con l’obiettivo di
riconquistare l’amore di Lisa, la ex di Moritz tornata cambiata da un viaggio studio negli Stati Uniti.
Le cose non andranno come previsto e si susseguiranno numerosi imprevisti. La serie è interessante
per conoscere la realtà della vita giovanile in una piccola e sonnacchiosa città della Germania
occidentale.
4) Unorthodox
Esty, 19enne di New York appartenente alla comunità ultraortodossa ebraica dei Chassidi, decide di
fuggire dal suo matrimonio combinato e di andare a Berlino. Nella capitale tedesca vive la madre
Leah, a sua volta fuggita anni prima dalla comunità. Ma il marito Yanky, dopo aver saputo che Esty
è incinta, non si rassegna alla fuga e su ordine del rabbino va a Berlino per riportarla a casa. La
questione ebraica è inevitabilmente delicata in Germania e questa serie offre un’ottima opportunità
per conoscere meglio la realtà degli ultraortodossi e l’attuale relazione tra tedeschi ed ebrei.
5) Babylon Berlin
Babylon Berlin è una serie poliziesca basata sui popolari romanzi dello scrittore Volker Kutscher.
Nel 1929, durante la crisi della Repubblica di Weimar, il commissario Gereon Rath è trasferito da
Colonia a Berlino per indagare su un ricatto. Nella capitale troverà la collega Charlotte Ritter e nelle
loro indagini si troveranno ad avere a che fare con estremismo, criminalità, povertà e droga, ma
anche arte e sesso. Una serie affascinante per gli appassionati di polizieschi e di storia, perché riesce
a ricreare il difficile clima della repubblica di Weimar dal quale germinò il nazismo.
6) Stromberg
Ispirata alla famosa serie americana The Office, Stromberg racconta la vita quotidiana alla Capitol
Versicherung AG, l’azienda di assicurazioni guidata da Bernd Stromberg. È costruita sul
“mockumentary”, il modo di instaurare la narrazione in cui i personaggi sono consapevoli di essere
ripresi. Essendo un adattamento di uno show americano alla realtà tedesca, Stromberg è ottima per
chi vuole addentrarsi nella cultura germanica, con il suo particolare umorismo e modo di vivere e
pensare.
7) Biohacker
Questa serie del 2020 è ambientata nella città di Friburgo, elegante cittadina universitaria del sud-
ovest della Germania. Proprio nel famoso ateneo studia medicina Mia Akerlund, che viene
coinvolta nel mondo della sperimentazione genetica illegale. I risultati della ricerca finiscono però
in mani sbagliate. Mia a questo punto è posta davanti a un dilemma: vendicare la morte del fratello
o proteggere i suoi amici?
8) Weissensee
Per gli appassionati di storia Weissensee è una serie imperdibile. Ambientata nella Berlino Est degli
anni ’80, racconta la storia di Martin Kupfer, figlio di un agente della polizia segreta del regime
comunista (la famigerata “Stasi”) e poliziotto, che arresta Julia Hausmann. Tra i due nascerà una
relazione, complicata dal fatto che la famiglia di lei è critica nei confronti del regime. Insieme al
famoso film “Le Vite degli Altri”, un vero must per chi è affascinato dal periodo della Berlino
divisa.
9) Dogs of Berlin
Seconda serie tedesca prodotta da Netflix dopo Dark, Dogs of Berlin è perfetta per gli amanti del
thriller. Il calciatore turco-tedesco Orkan Erdem è vittima di un omicidio. Il caso è seguito da un
poliziotto che è a sua volta di origine turca, Erol Birkan. Inizialmente la pista sembra essere quella
del neonazismo, ma le cose sono più complicate di così. Dogs of Berlin è consigliata per i suoi
emozionanti intrecci e il suo sottile realismo psicologico.
10) Charitè
La Charitè era una clinica di Berlino, la più grande d’Europa alla fine del XIX secolo. Qui
lavorarono tra gli altri i futuri premi Nobel per la Medicina Emil von Behring, Robert Koch e Paul
Ehrlich, quest’ultimo noto in particolare per essere l’inventore della chemioterapia. Questa serie
racconta la loro storia, insieme a quella della Germania guglielmina di fine secolo.
In conclusione
Grazie alla sua solida economia, la Svizzera ha un mercato del lavoro prospero e flessibile. In alcuni
settori l’offerta di lavoro è tale che le aziende faticano a trovare personale qualificato. Per entrare in
questo mercato, può essere utile la consulenza delle agenzie di collocamento, che mettono in
comunicazione domanda e offerta di lavoro.
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