Il ruolo della consulenza psicologica aziendale per il benessere dei dipendenti
Si dice che ognuno di noi avrebbe bisogno di compiere almeno un percorso psicologico nella vita.
Andare da uno specialista non significa infatti necessariamente avere una malattia o un problema:
può anche semplicemente essere un valido aiuto per conoscersi meglio ed essere più consapevoli
dei propri punti di forza e di debolezza. In un periodo storico come questo, dopo quasi tre anni di
una pandemia che comunque non si può dire terminata, con il ritorno della guerra in Europa e le
nuove difficoltà economiche, le richieste di aiuto psicologico sono molto aumentate, perché è
aumentato il disagio di cui soffrono le persone. Questo ha ripercussioni anche nel mondo del lavoro,
motivo per cui si parla sempre di più di consulenza psicologica aziendale.
Come offrire consulenza psicologica in azienda
La soluzione più semplice per offrire consulenza psicologica in azienda è assumere uno psicologo.
Questo è ovviamente più semplice nelle aziende più grandi e strutturate rispetto a quelle piccole.
Bisogna comunque considerare che uno psicologo potrebbe non occuparsi esclusivamente del
benessere mentale dei dipendenti: potrebbe fare da “filtro” tra dipendenti e vertici, oltre che
supportare questi ultimi nell’ambito delle risorse umane.
L’alternativa per le aziende che non vogliono o non possono permettersi di assumere uno psicologo
è quella di affidarsi a servizi esterni di consulenza psicologica aziendale. Questo consentirebbe di
ridurre i costi, affidandosi comunque a professionisti qualificati. Ultima possibilità è quella di
aggiungere il supporto psicologico tra i servizi acquistabili nelle piattaforme di welfare aziendale.
I benefici della consulenza psicologica in azienda
L’idea alla base della consulenza psicologica in azienda è che un dipendente sereno è anche un
dipendente più produttivo. L’offerta di migliorare il benessere mentale è dunque una situazione
win-win per datori di lavoro e lavoratori. Altrettanto importante è creare un ambiente piacevole in
azienda, in cui ci sia un dialogo franco e sereno tra dipendenti e direzione: la consulenza
psicologica può portare ad ottenerlo. Questo può aiutare a evitare la creazione di conflitti e anche il
rischio di dimissioni dei dipendenti.
Dopo la pandemia da Covid-19 si è infatti sviluppato un processo che ha preso giornalisticamente il
nome di “Grandi dimissioni”: sempre più persone lasciano il proprio posto di lavoro perché sono da
esso insoddisfatte. Tutto ciò è un costo per le aziende, che dovranno formare una nuova persona e
perdono una risorsa che conosce già l’ambiente e il lavoro. Da ultimo, ma non meno importante, un
bravo psicologo può aiutare a coltivare i talenti dei dipendenti e migliorarne le soft skills.
In conclusione
Gli ultimi difficili anni hanno portato molte persone a rivolgersi agli psicologi per migliorare la
propria salute mentale. Un’importante branca della psicologia è quella della psicologia del lavoro,
che può portare molti benefici alle aziende. Sempre più datori di lavoro hanno dunque scelto di
appoggiarsi in vari modi a degli psicologi per offrire i loro servizi ai propri dipendenti: una scelta
che ci sentiamo di condividere e consigliare, anche perché un dipendente più sereno è sempre anche
un dipendente più produttivo.
