Cercare lavoro è un lavoro


Forse è un po’ una frase fatta, ma cercare lavoro è un lavoro. Il grande rischio dei periodi di

inattività è quello di lasciarsi andare alla pigrizia, sprecando il proprio tempo. Fondamentale è

invece darsi una routine quotidiana, in cui alcune ore siano dedicate alla ricerca di un impiego,

consultando offerte e siti specializzati. In questa attività, fondamentale è l’aggiornamento del

proprio curriculum, che spesso durante i periodi di lavoro magari intenso viene tralasciato. Il CV è

il vostro biglietto da visita per le aziende, dunque averne uno aggiornato ed efficace è

fondamentale.

Per la stessa ragione, è utile avere anche un profilo aggiornato e attivo su Linkedin, il social

network lavorativo per eccellenza. Molti datori di lavoro utilizzano proprio questo mezzo quando

sono alla ricerca di una nuova risorsa, dunque è importante non tralasciare questa opportunità.

 Fare quello che non si aveva tempo di fare



L’attività lavorativa può essere totalizzante. Si finisce spesso per entrare in una routine che rischia

di impedire di fare quelle attività che desiderereste fare, ma che per un motivo o per un altro

rimangono sempre in fondo alla lista della priorità. Il periodo tra un lavoro e l’altro può essere

l’occasione per esempio per fare un’attività di volontariato, esperienza unica e apprezzata dai datori

di lavoro nei curriculum. Ma, perché no, può anche essere il momento per togliersi lo sfizio di

visitare la città in cui non siete mai riusciti ad andare oppure per fare più esercizio fisico.

Un investimento utile può invece essere quello di fare un corso di formazione. Acquisire nuove

competenze è fondamentale, non solo se si vuole cambiare settore, ma anche per consolidare la

propria posizione nel settore di riferimento. Inoltre, può essere un buon modo per conoscere nuove

persone, che oltre ad essere arricchente a livello personale può essere utile per trovare lavoro.