Come funziona il sistema dei tre pilastri in Svizzera e quali sono i vantaggi per i frontalieri?

14 giugno 2021

Qual è lo scopo del sistema previdenziale svizzero?


Se lavori in Svizzera sei sicuramente già stato introdotto al sistema previdenziale dei tre pilastri, ma per mancanza di curiosità potresti non aver capito bene come funziona.

 

Vediamo insieme, con termini di facile comprensione, come funziona tale sistema e quali sono i suoi vantaggi, in particolare per i frontalieri che lavorano in Svizzera.

 

Come già accennato, il sistema previdenziale svizzero è composto da tre pilastri con lo scopo di garantire una protezione finanziaria alle persone che lavorano in Svizzera durante il pensionamento, in caso d’invalidità o di decesso.

Come è strutturato il primo pilastro e a cosa serve?


Il primo pilastro, anche conosciuto come previdenza statale, è obbligatorio per tutte le persone esercitanti un'attività lucrativa (anche per i frontalieri) e ha lo scopo di coprire il fabbisogno vitale, vuol dire garantire il minino sindacale della popolazione.

 

L’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti, l’AVS rappresenta una parte del primo pilastro.

 

Indipendentemente dell’ambito professionale, ogni lavoratore versa ogni mese un contributo obbligatorio all’AVS (inclusi i frontalieri) – la stessa quota viene versata anche da parte dal datore di lavoro.

 

Il primo pilastro comprende inoltre sia l’assicurazione federale per l’invalidità (AI) – con l’obiettivo di ridurre le conseguenze economiche di una limitazione della capacità di guadagno per motivi di salute - che l’indennità di perdita di guadagno (IPG) per il servizio militare, la maternità e le prestazioni integrative.

Come si compone il secondo pilastro?


Oltre all’assicurazione infortuni, il secondo pilastro comprende la previdenza professionale gestita dalle casse pensioni, che copre i rischi d’invalidità e decesso in caso di malattia a partire dal diciassettesimo anno di età.

 

È importante sottolineare che insieme al datore di lavoro, ogni lavoratore in Svizzera versa contributi mensili alla cassa pensione; i contributi del datore di lavoro devono essere almeno pari alla somma dei contributi versati dal dipendente.

 

Attualmente, sono affiliate obbligatoriamente al secondo pilastro le persone che hanno percepito presso un unico datore di lavoro un salario annuo superiore a 21’510 franchi durante l’anno precedente (valore valido per l’anno 2021).

 

Tieni presente che le prestazioni dei primi due pilastri coprono però di norma solo il 60% dell’ultimo salario ed è per questo motivo che consigliamo di investire anche in una previdenza privata: il terzo pilastro.

Come è strutturato e quali sono i vantaggi del terzo pilastro per i frontalieri?


Ti sei mai chiesto per quali ragioni una persona occupata come frontaliere in Svizzera dovrebbe essere interessata a stipulare un terzo pilastro?

 

Prima di tutto è importante capire come si compone l’ultimo dei tre pilastri del sistema previdenziale svizzero, per niente da sottovalutare.

 

Con terzo pilastro viene intesa la previdenza privata. Questa è facoltativa, ovvero su base volontaria.

 

A sua volta, viene suddivisa in due pilastri:

3a ovvero previdenza vincolata: in questo caso il capitale si libera solo al raggiungimento del pensionamento.

 3b ossia previdenza libera: permette di fissare liberamente la durata del piano, e quindi di liberare il capitale alla scadenza desiderata. 


Come abbiamo già accennato, oggi le prestazioni del primo e del secondo pilastro spesso non sono sufficienti per mantenere l’abituale tenore di vita durante l’età del pensionamento, quindi molte persone che lavorano in Svizzera optano per questa previdenza complementare privata a scanso di spiacevoli lacune di reddito.

 

Quindi, il terzo pilastro non è nient’altro che una forma di risparmio studiata appositamente per far sì che al mio pensionamento io possa avvicinarmi al tenore di vita che avevo durante lo svolgimento dell’attività lavorativa.

 

Ritornando alla nostra domanda iniziale, per quanto riguarda i frontalieri, l’interesse di stipulare il terzo pilastro dovrebbe essere maggiore, per due ragioni:

1.     Prima di tutto la gran parte dei frontalieri ha iniziato a lavorare in Svizzera in età già avanzata, e quindi gli mancano diversi anni contributivi.

2.     Secondariamente, molti di loro hanno probabilmente già investito una parte del secondo pilastro per costruire casa. E quindi, al momento del pensionamento, non potranno ricevere una pensione completa.

 

Per questi motivi suggeriamo di svolgere sempre un’analisi della vostra situazione previdenziale attuale.

 

In conclusione, è vero che il frontaliere ha un tenore di vita più alto degli italiani che lavorano in Italia e spesso non valuta la possibilità di risparmiare o lo fa troppo tardi, ma il nostro consiglio è quello di pianificare bene e iniziare presto!

Autore: Ale APA 17 aprile 2025
 Quando un'automobile raggiunge la fine della sua vita utile, il suo viaggio non termina semplicemente in una discarica. Il processo di rottamazione e riciclaggio delle auto è complesso e altamente regolamentato, finalizzato a recuperare materiali preziosi e ridurre l'impatto ambientale. Ma che fine fanno realmente le nostre auto quando finiscono in rottamazione? Vediamolo nel dettaglio.
Autore: Ale APA 9 aprile 2025
 In un mondo che punta sempre più all'inclusione e alla diversità, la Svizzera sta facendo passi significativi per garantire che le persone con disabilità possano realizzarsi al meglio dal punto di vista professionale. Tanto la Costituzione elvetica quanto il Codice delle Obbligazioni garantiscono sia le pari opportunità di assunzioni sia la protezione dalle discriminazioni durante il rapporto di lavoro, i due principi cardine per l’inclusione dei diversamente abili.
Autore: Ale APA 3 aprile 2025
 Nel mondo frenetico degli affari di oggi, costruire relazioni significative può fare la differenza tra il successo e la stagnazione. È qui che entra in gioco il Business Network International, meglio conosciuto come BNI. Fondata nel 1985 da Ivan Misner, questa organizzazione ha rivoluzionato il modo in cui professionisti e imprenditori si connettono e fanno crescere le loro attività.
Autore: Ale APA 26 marzo 2025
 Nel mondo frenetico delle vendite, dove spesso l'enfasi è posta sul parlare e convincere, esiste uno strumento potente ma spesso sottovalutato: l'ascolto attivo. Questa tecnica non solo migliora la comunicazione, ma può trasformare radicalmente l'approccio di un venditore, portando a risultati sorprendenti.
Autore: Ale APA 17 aprile 2025
 Quando un'automobile raggiunge la fine della sua vita utile, il suo viaggio non termina semplicemente in una discarica. Il processo di rottamazione e riciclaggio delle auto è complesso e altamente regolamentato, finalizzato a recuperare materiali preziosi e ridurre l'impatto ambientale. Ma che fine fanno realmente le nostre auto quando finiscono in rottamazione? Vediamolo nel dettaglio.
Autore: Ale APA 9 aprile 2025
 In un mondo che punta sempre più all'inclusione e alla diversità, la Svizzera sta facendo passi significativi per garantire che le persone con disabilità possano realizzarsi al meglio dal punto di vista professionale. Tanto la Costituzione elvetica quanto il Codice delle Obbligazioni garantiscono sia le pari opportunità di assunzioni sia la protezione dalle discriminazioni durante il rapporto di lavoro, i due principi cardine per l’inclusione dei diversamente abili.
Autore: Ale APA 3 aprile 2025
 Nel mondo frenetico degli affari di oggi, costruire relazioni significative può fare la differenza tra il successo e la stagnazione. È qui che entra in gioco il Business Network International, meglio conosciuto come BNI. Fondata nel 1985 da Ivan Misner, questa organizzazione ha rivoluzionato il modo in cui professionisti e imprenditori si connettono e fanno crescere le loro attività.
Autore: Ale APA 26 marzo 2025
 Nel mondo frenetico delle vendite, dove spesso l'enfasi è posta sul parlare e convincere, esiste uno strumento potente ma spesso sottovalutato: l'ascolto attivo. Questa tecnica non solo migliora la comunicazione, ma può trasformare radicalmente l'approccio di un venditore, portando a risultati sorprendenti.
Autore: Ale APA 18 marzo 2025
 Nel cuore del sistema lavorativo svizzero, rinomato per la sua efficienza e stabilità, si trova un meccanismo poco conosciuto ma fondamentale: il CPC, o Commissione Paritetica di Controllo. Questo strumento, che incarna l'essenza del famoso modello di partenariato sociale svizzero, gioca un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio e l'equità nel mondo del lavoro elvetico.
Autore: Ale APA 13 marzo 2025
 Negli ultimi mesi, la disoccupazione in Svizzera è aumentata. La situazione rimane sensibilmente migliore rispetto al resto d’Europa e il numero di persone che cercano lavoro è sempre basso. Tuttavia gli ultimi dati disponibili riferiti ad agosto 2024 mostrano una crescita tendenziale (riferita dunque allo stesso mese dell’anno precedente) di più di 20mila unità e di 0,4 punti percentuali. A salire in particolare è stato il tasso della disoccupazione giovanile (riferito cioè alle persone tra i 15-24 anni), che si attesta oggi al 2,7%.
Autore: Ale APA 28 febbraio 2025
 Il lavoro pesante, caratterizzato da attività fisiche intense come il sollevamento di carichi, posture prolungate e movimenti ripetitivi, può comportare significativi rischi per la salute dei lavoratori. Tra i disturbi più comuni si annoverano problemi muscoloscheletrici, affaticamento cardiovascolare e altre patologie correlate. È fondamentale adottare strategie preventive per mitigare questi rischi e garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre.
Autore: Ale APA 26 febbraio 2025
 La fotosintesi è il processo fondamentale attraverso il quale le piante convertono l'energia luminosa in energia chimica, producendo sostanze organiche necessarie per la loro crescita e sviluppo. Durante questo processo, le piante rilasciano elettroni che possono essere sfruttati per generare energia elettrica, aprendo la strada a innovazioni nel campo delle energie rinnovabili.
Autore: Ale APA 20 febbraio 2025
 Nelle aree urbane moderne, l'eccessiva presenza di superfici impermeabili come asfalto e cemento ha portato a una serie di problematiche ambientali, tra cui l'aumento delle temperature, l'incremento del rischio di allagamenti e la riduzione della biodiversità. Per contrastare questi effetti negativi, molte città stanno adottando la pratica del "depaving" o depavimentazione, che consiste nella rimozione di queste superfici artificiali per restituire spazio al verde urbano.
Autore: Ale APA 11 febbraio 2025
 Le molestie sessuali sul posto di lavoro rappresentano un fenomeno tristemente diffuso, dal profondo impatto sull’ambiente lavorativo e sul benessere personale. Non sempre è chiaro cosa si definisce esattamente come molestia sessuale. La giurisprudenza elvetica ha concluso che per molestie sessuali sul posto di lavoro si intendono tutti i comportamenti di natura sessuale o sessista che si verificano nel contesto lavorativo, sono indesiderati dalle persone coinvolte e sono percepiti come una violazione dell’integrità personale. Tali comportamenti includono osservazioni, battute, gesti o contatti fisici non richiesti, nonché situazioni di pressione psicologica o ricatti.
Altri post